COMPRENDERE LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
L'aumento di volume del seno, che tecnicamente si definisce mastoplastica additiva, è un intervento che si attua con il posizionamento di protesi e che viene eseguito per varie ragioni:
Le protesi sono degli involucri ripieni di gel di silicone coesivo in forma gelatinosa, biocompatibili e di massima sicurezza.
Le due migliori ditte produttrici a livello mondiale, rilasciano alla paziente una garanzia a vita di tali protesi.
SI PUO' FARE LA MAMMOGRAFIA ?
Sì, ma poiché le protesi interferiscono, anche se minimamente, negli esami standard bisogna richiedere un esame a proiezioni multiple al radiologo. Il vostro radiologo dovrebbe essere a conoscenza delle attuali tecniche di dislocazione (come ad esempio la tecnica di Eklund) per ottenere proiezioni del tessuto circostante le protesi.
SI PUO' ALLATTARE ?
Nel caso in cui la paziente rimanesse incinta non esistono problemi per un eventuale allattamento in quanto nessuna tecnica prevede l'interruzione dei dotti e la ghiandola rimane funzionalmente intatta. In alcuni casi, la montata lattea può essere ridotta del 20%.
PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO
E' buona norma, a cominciare dalla settimana precedente all'intervento, non assumere ac. acetilsalicico (aspirina) per evitare problemi di coagulazione, e per i fumatori astenersi per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l'operazione).
Se si è reduci da un'infezione o una malattia sarebbe prudente rimandare l'intervento chirurgico. Se si viene operati in regime di Day-Surgery (dimissione nello stesso giorno) è indispensabile che la paziente venga accompagnata da una persona che possa prendersene cura nel riaccompagnarla a casa e che possa assisterla per le prime 24-48 ore. Una paziente reduce da una gravidanza, dovrà attendere almeno 9 mesi dalla fine dell'allattamento.
L'INERVENTO CHIRURGICO
Il metodo di inserimento delle protesi ed il tipo di approccio dipendono dall'anatomia della paziente. L'incisione può essere posizionata nel solco sotto-mammario, intorno all'areola o nel cavo ascellare. Lavorando attraverso questa incisione si crea una tasca sopra o sotto muscolare e si posiziona l'impianto.
Se la paziente ha uno scarsissimo tessuto ghiandolare che non garantisce una buona copertura della protesi è preferibile scegliere il posizionamento sotto-muscolare. Quest'ultimo è leggermente più doloroso di quello sotto-ghiandolare, ma garantisce dei risultati estetici eccellenti. Tubicini di drenaggio possono essere utilizzati in alcuni casi e rimossi pochi giorni dopo l'intervento. L'intervento dura circa 1 ora e le incisioni vengono chiuse con una sutura intradermica (che è la più delicata possibile) al fine di migliorarne l'aspetto finale. Un bendaggio elasto-compressivo viene mantenuto per le prime 48 ore.
L'ANESTESIA
L'intervento può essere condotto sia in anestesia generale che in anestesia locale ed eventuale sedazione secondo i desideri della paziente e della tecnica chirurgica impiegata.
DOPO L'INTERVENTO
Dopo la prima medicazione la paziente indosserà un reggiseno conformato e compressivo per 4 settimane. Il dolore post-operatorio (mai eccessivo) viene ben controllato da farmaci antidolorifici e generalmente tende a scomparire dopo 24-48 ore. Nell'immediato post-operatorio il seno sembrerà ancora più grande di quanto non sia in realtà per l'edema (gonfiore) presente, poi tenderà gradualmente a ridursi nel corso delle settimane. Occorrerà attendere almeno 6 settimane, prima di vedere il nuovo seno in condizioni normali e bisognerà aspettare almeno tre mesi prima di sentirlo sufficientemente morbido.
La sensibilità dei capezzoli sarà conservata.
RIPRESA DELL'ATTIVITA'
Il ritorno alle normali attività è abbastanza rapido. E' buona norma comunque attendere almeno una settimana prima della ripresa graduale dell'attività e comunque interrompere per almeno quattro settimane l'attività sportiva.
Il seno sarà indolenzito ed è quindi consigliabile evitare contatti diretti e traumi per qualche settimana.
Se le aspettative della paziente sono realistiche la soddisfazione per l'intervento è molto alta. Il risultato è permanente.